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domenica 9 aprile 2017

TORTA AL CIOCCOLATO VERSIONE DEFINITIVA.

Questa torta la potremmo chiamare "Similsacher", oppure "Adietadadomani" o "Il colesterolo è il mio mestiere" e via dicendo.
Bella no.
Altre ricette? Leggi "La Panzanella"
Ha un procedimento estremamente semplice e una riuscita spettacolare, soprattutto fra i bambini, che in genere tornano con le pupille dilatate e il piatto in mano dicendo, con un tono che non ammette repliche: "ANCORA!"(sperimentato alle feste di compleanno di mia figlia, dopo che ebbi realizzato che le costosissime torte di pasticceria restavano tutte lì).

Versione multipla da compleanno di bambini.


Ingredienti:

300 g di cioccolato fondente (tipo cioccoblocco)
90 g di burro
3  uova
150 g di zucchero
80 g di farina


Come vedete non c'è lievito e la farina è pochissima.

Innanzitutto si accende il forno ventilato a 180 gradi e si scioglie il burro con il cioccolato in una ciotola nel microonde, mescolando poi finché i due ingredienti non si sono amalgamati bene (non assaggiate nemmeno per scherzo la roba che viene fuori, perché se siete come me il dolce perde ogni possibilità di esistere, accontentatevi di ripulire la ciotola alla fine).
Nel frattempo sbattete le uova e aggiungete lo zucchero e la farina.
Unite i due composti mescolando (abbastanza in fretta, perché il cioccolato col burro è caldo e potrebbe far rapprendere le uova).
Versare il tutto in una tortiera ricoperta di carta da forno.


Mettetela nel forno caldo a 180 gradi per 25 minuti e... voila! È pronta quando cominciano a formarsi delle crepe sulla superficie.

La bellezza non è tutto.

La torta ovviamente non cresce molto e vi sembrerà poca cosa ma in realtà ha il peso specifico del tungsteno, quindi le dosi saranno proporzionate.

Si può mangiare così, magari con l'aggiunta di panna montata o gelato.

Oppure ci sono due modi per rifinirla, e secondo me conviene.
Si può ricoprire di zucchero a velo (quando si deve portare in giro e  si vuole evitare di sporcare e appiccicottare tutto).
Si può guarnire con confettura di albicocche e dopo spolverizzare con del cacao magro (subito prima di servirla). Si crea un gel dal potere lisergico, che riproduce abbastanza efficacemente la botta di serotonina derivante dalla vera Sacher. Ve lo consiglio caldamente.


Ovviamente nessuno ci vieta di accompagnare anche in questo caso con panna e gelato! E poi... tutti a fare le analisiiii!

Ringrazio mia nipote Eleonora per la ricetta e Lucia, pasticciera prestata all'odontoiatria, per la rifinitura all'albicocca.
E voi avete una torta al cioccolato di fiducia? Riuscirà a reggere il confronto con questo mattone di gusto? Si dia inizio alle danze:  ognuno sciorini la propria ricetta!


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