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domenica 14 ottobre 2018

RICETTE TOSCANE: IL BALDINO.

Il baldino è un dolce che non è dolce ma nemmeno salato, appartiene alla tradizione del Casentino, è senza glutine ed è di realizzazione molto semplice.

Immagine dal web
Da noi è un classico ma se non siete del posto una premessa è doverosa.
La valle del Casentino è ricca di foreste, in particolare di selve, come vengono chiamati qui i boschi di castagni.
Queste erano una vera manna per le classi più povere, cui la terra non regalava molto: i campi di grano, in un territorio prevalentemente montuoso, sono rari e un tempo erano proprietà quasi esclusiva dei benestanti, quindi nel periodo autunnale intere famiglie di estrazione popolare battevano palmo a palmo le selve per raccogliere le castagne che, asciugate in seccatoi per mezzo del calore del fuoco, potevano essere conservate, macinate e mangiate sotto forma di polenta oppure di baldino, (castagnaccio). 

Come diceva il proverbio: “Che tu mugoli o ‘n tu mugoli, pan di legno e vin di nugoli” Cioè, che ti vada bene o no, polenta di castagne e acqua.
Ovviamente se si poteva veniva aggiunta frutta secca autunnale, come l’uva passa, le noci e i pinoli.


INGREDIENTI:
300 g di farina di castagne.
Mezzo litro d’acqua.
Olio extravergine d’oliva.
Una manciata di uva passa.
Una manciata di pinoli.
Una manciata di gherigli di noci.
Rosmarino.
Un pizzico di sale.

Mettere l’uva passa a rinvenire in una tazza d’acqua calda.
Setacciare la farina di castagne (indispensabile per non formare grumi).
Aggiungere a poco a poco l’acqua alla farina, aggiungere un pizzico di sale e mescolare con una frusta.
Alcuni suggeriscono di far riposare una mezz’ora.



Prendere una teglia bassa e ungerla con olio extravergine d’oliva, spargere una parte del rosmarino, delle noci e/o pinoli.
Aggiungere al composto 7 cucchiai d’olio, l’uvetta, un altro po’ della frutta secca e rovesciarlo nella teglia.


Spargere sopra il resto dell’uvetta & company a decorazione, insieme al rosmarino.
Qualche giro d’olio sopra e infornare a 220 gradi per 35/40minuti.

Facile anche per me

Quando cuoce vi sembrerà di sentire odore di arrosto, in realtà è un ottimo dessert un po’ fuori dai canoni consueti.
Ovviamente non essendoci lievito non cresce e viene molto basso. Il colore è proprio quello della buccia della castagna con una superficie screpolata.


7 commenti:

  1. Buonasera Moz! Grazie per l'a me sconosciuto Baldino. Un nostro dolce tradizionale è la torta di pane, a cui si può anche aggiungere un po' di farina di castagne, che da vedere è molto simile. Anche di gusto penso che ci sia una bella e buona somiglianza.
    Proverò sicuramente questa ricetta a base di uno degli ingredienti più gustosi e semplici del mondo. Datemi delle patatine o un risotto a base di castagne e mi magnerò pure quelli! Bbone le castagne...

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    1. Grazie Sere, ora vogliamo la ricetta della torta di pane! 😋✊🏻

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  2. Bone le castagne....alimento povero per eccellenza...na volta..ora costano quanto le ciliegie...ossia come i diamanti alla borsa di Amsterdam.�� Ben si adattano a piatti dolci e salati...stanno su tutto...come il nero...W la cucina Toscana!

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    1. Prossimamente farina di castagne Ferragni, costa come la coca! 🌰🌰🌰💎💎💎 Grazie Angela! 😘

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  3. Cucina e storia, connubio perfetto!!
    Grazie per questa ricetta senza dubbio particolare, ma da provare.. come tutta la cucina casentina!!

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