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martedì 30 marzo 2021

10 LIBRI IRRINUNCIABILI (MATTONE EDITION) - L’INDICE DI MALACHIA

Non mi sono mai piaciute troppo le sfide “libri irrinunciabili”, primo perché l’idea di obbligatorietà non si addice né all’amore né alla lettura, che è appunto amore per i libri; secondo perché è un po’ come sparare su un muro e poi disegnare il bersaglio: dieci libri indispensabili perché, guarda caso, io li ho letti e mi sono piaciuti; terzo perché ti fanno sentire una capra se non ne hai letto nessuno o pochi. Però me lo hanno chiesto in tantissimi (una persona 😅☝🏼) e mi è sembrata una sfida interessante selezionare dieci titoli che, dal punto di vista del peso letterario, sono considerati universalmente come dei capolavori. Ovviamente troverete un’enormità di liste di questo genere in rete e la mia è solo una visione parziale e personale di questo gioco.



Cos'è L'indice di Malachia?

Si vede che è un 10?

Purtroppo mi si è palesato un dilemma: inserire solo “mattoni” (opere ponderose sia fisicamente che intellettualmente), o semplicemente libri che hanno lasciato una traccia nel mio cuore, a prescindere dall’importanza e dalla difficoltà di lettura?

Non ho trovato un compromesso accettabile e, siccome due liste is megl che uan, ne ho selezionate due serie, una più datata, voluminosa e ostica (per forti lettori, rotti a ogni vizio), e una più leggera, contemporanea e di facile lettura, per chi non volesse tarpare le ali alla propria passione per la lettura, nascente o latitante da anni.


10 libri irrinunciabili versione light

Partiamo con i laterizi! 🧱 Non in ordine di importanza.



Guerra e pace di Lev Tolstoj

“Ho fatto un corso di lettura veloce e poi ho letto Guerra e pace. Parla della Russia.” (Woody Allen)🪆Cominciamo con una battuta perché in realtà quella che viene considerata come la più grande opera della letteratura narrativa russa e una delle più grandi della letteratura europea del secolo XIX inizia con una disquisizione di una pagina e mezzo in francese riguardo alla politica napoleonica. Di seguito 1468 pagine che, oltre ai consueti tè, samovar, bigliettini mandati e risposte attese per ore, annovera centinaia di pagine di battaglie fra l’esercito napoleonico e quello russo. In quei momenti, anche se sei cintura nera in letture pesanti, ti chiedi perché lo fai, perché ti fai ammorbare con Kotuzov e i suoi benedetti cannoni. La mia risposta è stata Nataša. L’ammore è sempre la risposta!⚔️ ☮️😍✌🏻



Alla ricerca del tempo perduto (per gli amici La Recherche) di Marcel Proust. 

«Sarò particolarmente tonto, ma non riesco a capire come questo signore possa impiegare trenta pagine a descrivere come si gira e si rigira nel letto prima di prendere sonno.» 🛌🤣 Questa la sonora stroncatura da parte del lettore di una casa editrice che rifiutò il manoscritto di uno dei capolavori della letteratura mondiale. È romanzo più lungo del mondo, con i suoi sette volumi e le 3724 pagine totali. 📚 Un volume intero per descrivere una cena dell’alta società, fra pettegolezzi, alberi genealogici esplorati meticolosamente, riflessioni profondissime sul senso della corsa del tempo e elucubrazioni varie su come riuscire a frenarla. Paura, eh? Vi dico allora che l’anno e mezzo impiegato per leggere questa serie di libri è stato il più entusiasmante della mia vita di lettrice, non vedevo l’ora di arrivare alla sera per rituffarmi in quel mondo. E poi c'è la madeleine e tutto il resto... 🕰💙


Moby Dick di Herman Melville

L’incipit è fra i più celebri, “Chiamatemi Ismaele”. E chi non conosce il capitano Achab almeno di nome? Il protagonista e narratore, ancor prima di mettere piede sul Pequod, mi ha conquistato, paragonando i riti di adorazione pagana del buon selvaggio Queequeg al culto degli antenati dei capitani d'industria suoi contemporanei. Questa terribile avventura, praticamente “Il vecchio e il mare” elevato all’ennesima potenza, non fu compresa dai contemporanei e alla morte di Melville era già fuori stampa. Da leggere nella bellissima traduzione di Cesare Pavese, che ebbe anche il merito di far scoprire agli italiani questo capolavoro della letteratura americana. 🐳⚓️




Ulisse di James Joyce 

Joyce ha scritto opere bellissime e ha grandi meriti, non ultimo quello di aver scoperto e fatto scoprire anche agli italiani Italo Svevo. L’Ulisse rimane una delle opere più innovative del Novecento, con il suo irrefrenabile flusso di coscienza. Ci volle la tigna dei vent’anni ma lo finii. Molly Bloom, ho capito solo te. 🤷🏼‍♀️



Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij

Un altro pilastro della letteratura internazionale. Partiamo dal titolo, al quale siamo affezionati ma “sbagliato” dal primo traduttore italiano che lo traspose dal francese. In realtà in russo suonerebbe “Delitto e pena” per un preciso riferimento all’opera di Cesare Beccaria “Dei delitti e delle pene”. Un giovane spiantato uccide e passa il tempo che lo separa dall’ineluttabile punizione tormentato dai rimorsi. “A volte l’uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.” Parola di Dostoevskij. ⛓⚖️



I Buddenbrook di Thomas Mann 

Altro bel mattone di una volta, che ha sempre il suo charme. La storia di questa famiglia di ricchi mercanti di Lubecca, che adombra quella dell’autore, ha in sé tutto il fascino della borghesia ottocentesca e insieme i primi segnali della sua decadenza. E poi, il piccolo Hanno... 😢 Anche questo per lettori intrepidi o per chi ha dei mobili veramente zoppicanti. 



I promessi sposi di Alessandro Manzoni 

Il più odiato dai liceali e dai professori “anticonvenzionali”, il più travisato e malinteso dei romanzi, il primo romanzo storico italiano. Anch’io, che all’epoca manifestavo conati al solo nome di Lucia Mondella, rileggendolo da adulta ho dovuto riconoscere, con Pennac, che “il verbo leggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare", il verbo "sognare". 👰🏻‍♀️🤵‍♂️



Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar

Marguerite Yourcenar si innamora di una frase di Flaubert (“Quando gli dèi non c'erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c'è stato un momento unico in cui è esistito l'uomo, solo”) e scrive le “Memorie di Adriano”, biografia di un imperatore in forma di lettera al suo giovane successore Marco Aurelio. Un impero al suo apice e all’inizio della sua discesa, un imperatore che cerca la pace ma deve fare la guerra, che trova l’amore ma lo perde atrocemente. Letto due volte, ancora da capire completamente (de coccio!). 🏺🏛



Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda.

Può un poliziesco essere incompiuto e quindi senza soluzione? Può un romanzo senza un vero protagonista né un punto di vista stabile, con un linguaggio misto fra vari dialetti, termini arcaici, neologismi e un tono fra il comico e il grottesco, essere annoverato tra i capolavori della nostra letteratura? Finisce fra i mattoni non per il numero di pagine ma per la non facile lettura, benché l’umorismo di Gadda sia qualcosa di raffinatissimo e surreale. “Aveva quarantanove anni, per quanto ne dimostrasse cinquanta”. 🤪


1Q84 di Murakami Haruki. 

Una killer apparentemente spietata che si ritrova in un universo parallelo, due lune, un amore puro e sensuale come solo i nipponici sanno descrivere. Non penserete più a un determinato punto della vostra nuca senza un brivido. L’ho letto in corso di pubblicazione e quando ho saputo dell’uscita del secondo volume ho quasi aggredito il libraio che non ce l’aveva. Dategli il Nobel e facciamola finita!  🌕🌕 🇯🇵 

"Nel segno della pecora" Murakami


La mia prima lista degli indispensabili dieci “mattone edition” finisce qui. Vi aspetto prossimamente per la versione “light”.


10 libri irrinunciabili versione light


Quali sono secondo voi i titoli fondamentali che non ho incluso? Scrivetelo nei commenti, sarà un ottimo spunto per letture o scambi di vedute.


Ringrazio Marinella de @iltirabusciò per avermi dato quest’idea in una sera d’estate.


I quadri ritratti insieme ai libri sono di Piera Biondi.


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