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sabato 7 agosto 2021

LIBRI 2021 (I PARTE) "L'INDICE DI MALACHIA"


Foto scattata in Amazzonia 🌴🦜😉

Cosa ho letto nei primi sei mesi di questo secondo anno pandemico? Sarò riuscita a battere i record tipo "un libro a settimana ma anche due" che vanno tanto fra i cultori di libri di ieri e di oggi?
Rovino la suspence: no. 
Però ho conosciuto un paio di autori per me nuovi e tre capolavori. 
 Murakami Haruki, Il mestiere dello scrittore ✍️


Non si tratta di un manuale di scrittura creativa ma di una serie di riflessioni molto personali dello scrittore giapponese riguardo al proprio lavoro e alla propria storia personale di romanziere. Si scopre che da ragazzo a scuola se la cavava ma, benché leggesse interi romanzi in inglese, i suoi voti in questa materia erano appena sufficienti (i licei giapponesi sono poco più che rampe di lancio per i test di ingresso alle Università: importante spunto di riflessione per quanto riguarda la scuola). Spoiler: ogni giorno corre per circa un’ora e poi scrive per altre cinque. Sempre meglio che lavorare… 🤣🤣🤣 


John E. Williams, Augustus 🏛🐺



“Roma non è eterna: non importa. Roma cadrà: non importa. Ci sarà stato un momento di Roma, e non morirà del tutto. Il barbaro diverrà la Roma che avrà conquistato, il nostro latino gli scioglierà la lingua rozza, la visione di quanto avrà distrutto gli scorrerà nel sangue. E, nel tempo che è incessante come so, il costo non è nulla, è meno di nulla.”

Avevo questo romanzo epistolare in casa, comprato da mio marito, che ha gusti piuttosto distanti dai miei in fatto di letture, e che aveva abbandonato dopo un centinaio di pagine. Un giorno mi sono accorta che l’autore era lo stesso di Stoner, ricordandomi che proprio l’omonimo protagonista di quel libro ad un certo punto della sua vita scrive un romanzo storico. Quindi mi ci sono buttata, anche se, dopo un centinaio di pagine, sono stata tentata di replicare l’abbandono già perpetrato in famiglia. Qualche pagina dopo ho cominciato ad apprezzare il quadro d’insieme tracciato dalle singole lettere di personaggi, reali o inventati, che ruotano intorno al primo imperatore romano: Mecenate, Orazio, Virgilio, Cleopatra, Marco Antonio, l’adorata/vituperata/esiliata figlia Giulia ma anche la vecchia balia, cui tanti anni dopo l’imperatore confessa “Ho dato a Roma una libertà di cui io solo non posso godere”. L’ho finito con rimpianto.



Giorgio Moretti, Salvatore Congiu, Lucia Masetti, Dante libera tutti 🔥😇


Ho contribuito a far stampare questo libro, che ho comprato in prevendita, perché seguo "Una parola al giorno" e leggo quotidianamente i loro aggiornamenti, in cui offrono una parola, spesso di uso non comune, analizzando la sua origine e la sua storia. Quindi me lo sono regalato non solo per la soddisfazione di veder stampato il mio nome nei ringraziamenti ma soprattutto per la stima che ho nei confronti degli autori (in particolare l’umanista Lucia Masetti). Non sono rimasta delusa: non è facile divulgare ciò che è alto e puro come il Padre della lingua italiana ma questi saggi riescono a far capire una volta di più che “Dante era quanto di più antipuristico si possa immaginare in letteratura”.

“Bello essere divertenti dabbasso. Ma scendere all’inferno è facile. Difficile conquistare il paradiso. Può valer la pena, però.”



Georges Simenon, Maigret e l’omicida di rue Popincourt 🕵🏻‍♂️




Ennesima indagine di Maigret e ultima delle cinque che compongono il megavolume da me regalato in maniera palesemente interessata a mia madre. 😈 Non mi ricordo già più chi fosse l’assassino ma si sa che i gialli di Simenon non sono fondati sull’intreccio, quel che conta è l’atmosfera, il cibo e le riflessioni del corpulento commissario. Lettura essenziale per superare la terza ondata. Sull’effetto Tavor di Maigret 👈



Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira 🍳🍋



Ho letto questo libro in preda a un cupo equivoco: essendo ambientato in Portogallo durante il regime salazarista, ero convinta che l’intercalare “Sostiene Pereira…”, che dà il titolo al romanzo e  ossessivamente ripetuto in ogni pagina, derivasse dal linguaggio burocratico dei verbali di polizia, e che quindi la narrazione volgesse inevitabilmente verso un infelice finale. In realtà si tratta di un espediente narrativo che toglie drammaticità ma nel contempo ti fa sentire testimone diretto della vicenda. Si tratta di una storia di rinascita morale: il protagonista, un vedovo timido, grasso e impacciato, parte dall’idea della morte e, attraverso la frequentazione di un giovane anarchico di origini italiane, prende a poco a poco coscienza della mostruosità del regime che governa il suo Paese. Un classico della fine del Novecento che all’epoca mi persi per la mia antipatia per i bestseller. 🤦🏼‍♀️



Peter Cameron, Un giorno questo dolore ti sarà utile 🗽🏡👵🏻



Un giovane Holden dai gusti e dalle aspirazioni senili, alle prese con una pazza America e una famiglia ancora più pazza. Cameron racconta con straordinaria leggerezza e ironia un mondo di adulti mostruosamente normali e convinti di sapere tutto, mentre vengono sezionati dallo sguardo di un diciottenne. Meravigliosi il titolo e il personaggio della nonna.


Quali sono secondo voi i tre capolavori della serie? 

Avete libri da consigliarmi?

Vi aspetto nei commenti 💻


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sabato 8 maggio 2021

10 LIBRI IRRINUNCIABILI (VERSIONE LIGHT) - L’INDICE DI MALACHIA

Libri più snelli ma che mi hanno ugualmente segnato, ecco la mia seconda lista, versione leggera (perché ho voglia di niente) ma non troppo. 💃🪶


Ribadisco che non mi sono mai piaciute troppo le sfide “libri irrinunciabili”, per i motivi già esposti nell’ultimo post. Mi sono però imposta una dolorosa selezione e ne sono risultate due liste, una più datata, voluminosa e ostica (per forti lettori, rotti a ogni vizio), che ho già pubblicato, e una più leggera, contemporanea e di facile lettura, per chi non volesse tarpare le ali alla propria passione per la lettura, nascente o latitante da anni.

10 libri irrinunciabili mattone edition

Si vede che è un 10 romano?

Andiamo con gli smilzi 📚 (o quasi)! 

Non in ordine di importanza.


Quadro di Elena Cavigli

Il maestro e Margherita di Michail Afanas'evič Bulgàkov 🔮👩🏻

Un romanzo arduo da riassumere anche a grandi linee: zeppo di magia, esoterismo, in bilico fra allegoria e satira politica, si snoda su due binari storici distinti (la Mosca degli anni Trenta e la Giudea di Ponzio Pilato). La prima versione del romanzo fu bruciata dall’autore per paura della censura e fu pubblicato postumo solo nel 1966 a più di trent’anni dalla sua prima stesura. A questo libro si sono ispirati i Rolling Stones per “Simpathy for the Devil” e Salman Rushdie per “I versi satanici”. Basta così? 😈

Quadro di Elena Cavigli

Il giovane Holden di J. D. Salinger 🇺🇸 

“Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e compagnia bella vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira”. Libro quasi unico di un autore che si è nascosto per tutta la vita da un successo planetario. Ribellione presessantottina di un adolescente americano in bilico fra una famiglia ferita e una scuola che non (lo) comprende. Se ne raccomanda la lettura entro i venti anni d’età. Fu il libro trovato addosso all’assassino di John Lennon. E compagnia bella, sapete cosa voglio dire... 

Quadro di Piera Biondi

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen 🤵🏻👰🏼💍💌

O della scienza di prender marito, l'unico scopo sociale nella vita di una donna dell'Ottocento. Scritto nascondendo i fogli sotto il tombolo da ricamo, questo libro ti insegna, fra biglietti portati dai domestici, tè e ricevimenti con quadriglie, l'eterna dualità fra apparenza e verità, nell'incessabile valzer della ricerca della felicità. E anche questa se vogliamo è una scienza. 



La versione di Barney di Mordecai Richler 🇨🇦😂

Questo è un libro con un inizio ostico, in generale sgradevole, senza eroi (se si esclude l’adorata figura della seconda moglie), che tratta temi di una certa gravità come l’Alzheimer, il suicidio, la persecuzione giudiziaria, il mito degli artisti maledetti, il peso di essere ebrei, la divisione culturale fra Canada francofono e anglofono e tanto altro. Richler però lo fa con un tale senso dell’umorismo da rendere indimenticabili alcune pagine (la parte della ricca signora che cerca una malattia chic da beneficiare nelle sue cene di gala è da perdere il fiato). Un finale veramente sensazionale, che ristabilisce la pace per chi (forse) non può più rendersene conto. Letto due volte, cosa che non faccio spesso. 


Quadro di Piera Biondi

Non trovo più il libro...

Anna Karenina di Lev Tolstoj 🥰🪆  

“Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo.” Poteva essere fra i mattoni ma qui Tolstoj si è contenuto nella quantità. Solo un grande artista poteva rendere in maniera così toccante l’eterno dilemma fra amore passionale e convenzioni sociali. Un incipit fra i più famosi e un finale straziante (spoileratomi a suo tempo da mia sorella ma vabbe’, lasciamo perdere...🙄). Nel mezzo tante lacrime. 😢



Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry 🦊🐘🐍 

Cosa rappresenta il primo disegno? 

Se avete risposto un cappello o una duna, non avete letto più volte come me (anche per ragioni di lavoro) “Il Piccolo Principe”. Lo so, è un titolo ormai trito, diventato iconico e chiamato in causa anche a sproposito (numerosissime le citazioni-bufala sul web, in puro stile Bacio Perugina). L’ho letto tardi ma da allora non perdo occasione di regalare e far conoscere a adulti e bambini questo capolavoro della letteratura non solo per l’infanzia. Saint-Exupéry ha uno stile semplice e sublime nello stesso tempo, e il fatto che sia letteralmente svanito con il suo aereo nel mare fra Francia e Corsica lascia un’aura di nostalgia e di mistero che accomuna la sua fine con quella del protagonista del suo libro più famoso. Antoine, je t’aime! 💙 Non vi dico cosa rappresenta veramente il disegno, cosi vi tocca leggere il libro. 


Quadro di Elena Cavigli

La coscienza di Zeno di Italo Svevo 🚬 👨🏻 

O del superpotere della mediocrità. Potrebbe essere definito la Bibbia dell’ex fumatore, oppure l’esaltazione del fallimento, e rappresenta una delle critiche più feroci alla nascente scienza psicoanalitica. Svevo, maestro di ironica autoanalisi, realizza con questo romanzo un’opera amara e umoristica nello stesso tempo e raggiunge la fama pochi anni prima della morte, grazie anche al suo insegnante di inglese: James Joyce.



Suite francese di Irène Némirovsky 🇫🇷 💣

In questo capolavoro della Némirovsky la Storia con la maiuscola si intreccia con le storie. Un libro perfetto (benché incompiuto per la morte dell’autrice ad Auschwitz), il “Guerra e pace” del XX secolo. C’è anche un ben riconoscibile Gabriele D’Annunzio. 


Quadro di Piera Biondi

Madame Bovary di Gustave Flaubert 👨‍⚕️💃

“Madame Bovary c’est moi!”. Che Flaubert abbia pronunciato o meno questa frase, rimane il fatto che nessuno ha saputo rappresentare in maniera così realistica e appassionante le contraddizioni di una donna nella Francia del XIX secolo, in perenne lotta fra le aspirazioni romantiche e la noia di una vita borghese. Ispirato ad un fatto di cronaca, sottoposto a processo per immoralità e oscenità, e poi assolto, il romanzo rimane una pietra miliare della letteratura mondiale. 


Quadro di Elena Cavigli

Guida galattica per gli autostoppisti di Douglas Adams 🛸 👽👍🏻

Una trama pazza e sconsiderata, frutto della trasposizione di una trasmissione radiofonica inglese, che trascina il lettore in un rutilante mondo di astronavi, alieni parecchio sui generis e robot depressi. Ma NIENTE PANICO, alla fine avrete la “risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto”, che è... 



Ecco terminata la seconda carrellata di libri che hanno significato molto per me.

Quali sono secondo voi i titoli fondamentali che non ho incluso? Scrivetelo nei commenti, sarà un ottimo spunto per letture o scambi di vedute.


Ringrazio Marinella de @ristorantevineriailtirabusciò per avermi dato quest’idea in una sera d’estate.


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martedì 30 marzo 2021

10 LIBRI IRRINUNCIABILI (MATTONE EDITION) - L’INDICE DI MALACHIA

Non mi sono mai piaciute troppo le sfide “libri irrinunciabili”, primo perché l’idea di obbligatorietà non si addice né all’amore né alla lettura, che è appunto amore per i libri; secondo perché è un po’ come sparare su un muro e poi disegnare il bersaglio: dieci libri indispensabili perché, guarda caso, io li ho letti e mi sono piaciuti; terzo perché ti fanno sentire una capra se non ne hai letto nessuno o pochi. Però me lo hanno chiesto in tantissimi (una persona 😅☝🏼) e mi è sembrata una sfida interessante selezionare dieci titoli che, dal punto di vista del peso letterario, sono considerati universalmente come dei capolavori. Ovviamente troverete un’enormità di liste di questo genere in rete e la mia è solo una visione parziale e personale di questo gioco.



Cos'è L'indice di Malachia?

Si vede che è un 10?

Purtroppo mi si è palesato un dilemma: inserire solo “mattoni” (opere ponderose sia fisicamente che intellettualmente), o semplicemente libri che hanno lasciato una traccia nel mio cuore, a prescindere dall’importanza e dalla difficoltà di lettura?

Non ho trovato un compromesso accettabile e, siccome due liste is megl che uan, ne ho selezionate due serie, una più datata, voluminosa e ostica (per forti lettori, rotti a ogni vizio), e una più leggera, contemporanea e di facile lettura, per chi non volesse tarpare le ali alla propria passione per la lettura, nascente o latitante da anni.


10 libri irrinunciabili versione light

Partiamo con i laterizi! 🧱 Non in ordine di importanza.



Guerra e pace di Lev Tolstoj

“Ho fatto un corso di lettura veloce e poi ho letto Guerra e pace. Parla della Russia.” (Woody Allen)🪆Cominciamo con una battuta perché in realtà quella che viene considerata come la più grande opera della letteratura narrativa russa e una delle più grandi della letteratura europea del secolo XIX inizia con una disquisizione di una pagina e mezzo in francese riguardo alla politica napoleonica. Di seguito 1468 pagine che, oltre ai consueti tè, samovar, bigliettini mandati e risposte attese per ore, annovera centinaia di pagine di battaglie fra l’esercito napoleonico e quello russo. In quei momenti, anche se sei cintura nera in letture pesanti, ti chiedi perché lo fai, perché ti fai ammorbare con Kotuzov e i suoi benedetti cannoni. La mia risposta è stata Nataša. L’ammore è sempre la risposta!⚔️ ☮️😍✌🏻



Alla ricerca del tempo perduto (per gli amici La Recherche) di Marcel Proust. 

«Sarò particolarmente tonto, ma non riesco a capire come questo signore possa impiegare trenta pagine a descrivere come si gira e si rigira nel letto prima di prendere sonno.» 🛌🤣 Questa la sonora stroncatura da parte del lettore di una casa editrice che rifiutò il manoscritto di uno dei capolavori della letteratura mondiale. È romanzo più lungo del mondo, con i suoi sette volumi e le 3724 pagine totali. 📚 Un volume intero per descrivere una cena dell’alta società, fra pettegolezzi, alberi genealogici esplorati meticolosamente, riflessioni profondissime sul senso della corsa del tempo e elucubrazioni varie su come riuscire a frenarla. Paura, eh? Vi dico allora che l’anno e mezzo impiegato per leggere questa serie di libri è stato il più entusiasmante della mia vita di lettrice, non vedevo l’ora di arrivare alla sera per rituffarmi in quel mondo. E poi c'è la madeleine e tutto il resto... 🕰💙


Moby Dick di Herman Melville

L’incipit è fra i più celebri, “Chiamatemi Ismaele”. E chi non conosce il capitano Achab almeno di nome? Il protagonista e narratore, ancor prima di mettere piede sul Pequod, mi ha conquistato, paragonando i riti di adorazione pagana del buon selvaggio Queequeg al culto degli antenati dei capitani d'industria suoi contemporanei. Questa terribile avventura, praticamente “Il vecchio e il mare” elevato all’ennesima potenza, non fu compresa dai contemporanei e alla morte di Melville era già fuori stampa. Da leggere nella bellissima traduzione di Cesare Pavese, che ebbe anche il merito di far scoprire agli italiani questo capolavoro della letteratura americana. 🐳⚓️




Ulisse di James Joyce 

Joyce ha scritto opere bellissime e ha grandi meriti, non ultimo quello di aver scoperto e fatto scoprire anche agli italiani Italo Svevo. L’Ulisse rimane una delle opere più innovative del Novecento, con il suo irrefrenabile flusso di coscienza. Ci volle la tigna dei vent’anni ma lo finii. Molly Bloom, ho capito solo te. 🤷🏼‍♀️



Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij

Un altro pilastro della letteratura internazionale. Partiamo dal titolo, al quale siamo affezionati ma “sbagliato” dal primo traduttore italiano che lo traspose dal francese. In realtà in russo suonerebbe “Delitto e pena” per un preciso riferimento all’opera di Cesare Beccaria “Dei delitti e delle pene”. Un giovane spiantato uccide e passa il tempo che lo separa dall’ineluttabile punizione tormentato dai rimorsi. “A volte l’uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.” Parola di Dostoevskij. ⛓⚖️



I Buddenbrook di Thomas Mann 

Altro bel mattone di una volta, che ha sempre il suo charme. La storia di questa famiglia di ricchi mercanti di Lubecca, che adombra quella dell’autore, ha in sé tutto il fascino della borghesia ottocentesca e insieme i primi segnali della sua decadenza. E poi, il piccolo Hanno... 😢 Anche questo per lettori intrepidi o per chi ha dei mobili veramente zoppicanti. 



I promessi sposi di Alessandro Manzoni 

Il più odiato dai liceali e dai professori “anticonvenzionali”, il più travisato e malinteso dei romanzi, il primo romanzo storico italiano. Anch’io, che all’epoca manifestavo conati al solo nome di Lucia Mondella, rileggendolo da adulta ho dovuto riconoscere, con Pennac, che “il verbo leggere non sopporta l'imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo "amare", il verbo "sognare". 👰🏻‍♀️🤵‍♂️



Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar

Marguerite Yourcenar si innamora di una frase di Flaubert (“Quando gli dèi non c'erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c'è stato un momento unico in cui è esistito l'uomo, solo”) e scrive le “Memorie di Adriano”, biografia di un imperatore in forma di lettera al suo giovane successore Marco Aurelio. Un impero al suo apice e all’inizio della sua discesa, un imperatore che cerca la pace ma deve fare la guerra, che trova l’amore ma lo perde atrocemente. Letto due volte, ancora da capire completamente (de coccio!). 🏺🏛



Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda.

Può un poliziesco essere incompiuto e quindi senza soluzione? Può un romanzo senza un vero protagonista né un punto di vista stabile, con un linguaggio misto fra vari dialetti, termini arcaici, neologismi e un tono fra il comico e il grottesco, essere annoverato tra i capolavori della nostra letteratura? Finisce fra i mattoni non per il numero di pagine ma per la non facile lettura, benché l’umorismo di Gadda sia qualcosa di raffinatissimo e surreale. “Aveva quarantanove anni, per quanto ne dimostrasse cinquanta”. 🤪


1Q84 di Murakami Haruki. 

Una killer apparentemente spietata che si ritrova in un universo parallelo, due lune, un amore puro e sensuale come solo i nipponici sanno descrivere. Non penserete più a un determinato punto della vostra nuca senza un brivido. L’ho letto in corso di pubblicazione e quando ho saputo dell’uscita del secondo volume ho quasi aggredito il libraio che non ce l’aveva. Dategli il Nobel e facciamola finita!  🌕🌕 🇯🇵 

"Nel segno della pecora" Murakami


La mia prima lista degli indispensabili dieci “mattone edition” finisce qui. Vi aspetto prossimamente per la versione “light”.


10 libri irrinunciabili versione light


Quali sono secondo voi i titoli fondamentali che non ho incluso? Scrivetelo nei commenti, sarà un ottimo spunto per letture o scambi di vedute.


Ringrazio Marinella de @iltirabusciò per avermi dato quest’idea in una sera d’estate.


I quadri ritratti insieme ai libri sono di Piera Biondi.


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