Chi mi conosce sa che odio cucinare. Mi salvo come cuoca solo perché ho un gagliardo appetito.
Ci sono però alcune ricette che mi piace preparare, e la panzanella è
una di queste. Poi mi sono accorta che alcuni dei piatti che sopporto di dover cucinare hanno qualcosa in comune: sono toscani come me (e fin qui niente di strano), sono fatti con il pane avanzato e sono vegani, cosa bizzarra, perché non sono vegetariana, né tantomeno vegana.
Quella che
sto per darvi non è una semplice ricetta ma il tipico piatto che varia di
regione in regione, di città in città, addirittura di casa in casa, e ognuno
giura che la propria è la versione giusta. È diffusa, con molte varianti, in
tutta l’Italia Centrale ed è un piatto della tradizione contadina. Ovviamente
la mia è l’unica versione accettabile e definitiva! 😉
Si
tratta di un piatto
·
estivo;
·
vegetariano,
ma che dico! vegano (Morrissey sarà contento)!
·
non
richiede l’uso di fornelli né di forno;
·
economico;
·
dietetico
(se non si esagera con la quantità di pane e olio).
Ingredienti:
·
pane
toscano bianco secco;
·
insalata;
·
pomodori
da condire;
·
cetriolo;
·
cipolla
(fresca o rossa, ma vanno bene tutte);
·
sedano;
·
basilico;
·
olio
extravergine di oliva;
·
aceto
rosso;
·
sale.
Quantità:
Le quantità
variano a seconda che vogliate renderla più “panosa” o più “verdurosa”, io vi
dico che, per 3 persone, uso circa un etto di pane secco, un pomodoro, mezzo
cetriolo, qualche foglia di insalata, mezza cipolla, un gambo di sedano e
qualche foglia di basilico.
Nelle foto
che vedete, invece, avevo preparato per 6 persone circa.
Procedimento:
Prima di
tutto... lavatevi bene le mani! Poi capirete il perché.
Prendete il
pane toscano, almeno del giorno prima, messo a seccare in un luogo
areato dentro un sacchetto di carta (non provateci con altre varietà salate
perché vi verrebbe un pappone immondo, abbiamo sperimentato), mettetelo in una
zuppiera e bagnatelo con un po’ d’aceto. Poi riempite la zuppiera d’acqua.
N.B. Il
segreto di una buona panzanella è non farla troppo bagnata (un pappone,
appunto). L’aceto nell’acqua di ammollo serve appunto a non aggiungerne tanto
quando la si condisce e quindi è un trucco per non appesantirla. Perciò, specie
se il pane è tagliato a fette singole, vegliate attentamente che non si ammolli
troppo. Pochi minuti in genere bastano.
Intanto affettate
a rondelle il cetriolo e mettetelo con un po’ di sale a spurgare
l’acqua.
Quando
sentite che il pane si è ammorbidito, prendetelo in mano e... strizzatelo
forte, in modo da ottenere dei pezzi spugnosi, umidi ma non fradici, da mettere
in un’altra terrina. Se avete seguito le mie istruzioni, a questo punto facendo
sobbalzare la zuppiera, i vari pezzi dovrebbero saltellare leggeri in aria,
senza fare “ciaf!” al loro atterraggio.
Il più è
fatto!
Scolate i
cetrioli e aggiungeteli.
Ora lavate
e affettate i vari ingredienti (una mandolina a lama regolabile è quello che ci vuole), facendo sempre attenzione che non siano troppo
bagnati: pomodori, sedano, insalata, cipolla. Chi, come me, non digerisce bene la cipolla, può lasciarla a pezzi grossi in modo da gustarsi solo l’aroma e poterla accantonare
ai lati del piatto. Chi invece non ama la cipolla, non ama la panzanella.😉
Aggiungete le
foglie di basilico sminuzzate, condite con aceto rosso, olio
extravergine d’oliva e sale a vostro piacimento (aggiungendo poco alla
volta i condimenti e assaggiando via via, il che è anche divertente!) e il
vostro piatto è pronto.
È un ottimo
primo per le sere d’estate ma può essere anche un gustoso antipasto, servito in una ciotolina insieme a affettati e formaggi. Può durare
in frigo anche un giorno ma raramente mi è capitato che avanzasse!
Alcuni
eretici aggiungono del tonno in scatola con dei capperi e ne fanno un piatto
unico, ma i puristi si stanno muovendo affinché ciò diventi un reato federale.
Buon
appetito e... alla prossima!
Tutte le foto sono fatte da me... e si vede!
Lasciando un commento, mi aiuterete a migliorare la qualità dei post. Grazie!
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Reato federale... 😂
RispondiEliminaOttima ricetta Moz! Io non amo il cetriolo... è eresia se non ce lo metto o lo sostituisco?
Potresti provare a sostituire il cetriolo con delle radici (ravanelli) affettati sottilmente, ma è un esperimento che non ho mai fatto! Altra alternativa potrebbe essere del finocchio, Ma forse ha ragione Moz, togli il cetriolo e basta.
EliminaPS: la panzanella da noi è una religione!
Amen! 😉
Eliminaecco...volevo scrivere anche io iravanelli...
Eliminache chiamate radici......hai capito?
Mah, vedremo di perdonarti...�� Ci sono cose peggiori al mondo, ma non saprei con cosa sostituirlo,lo toglierei semplicemente.
RispondiEliminaIl tonno no però. ..ecchecappio!
RispondiElimina😀😀😀 il tonno nella panzanella è come il sale nel caffè! Un delitto!
EliminaCara Moz,condividiamo il non piacere verso la cucina😅
RispondiEliminaDomanda: come mai non si può utilizzare il pane salato (ossia quello pugliese, giusto?)?
Noi pugliesi come facciamo?
Chi ha detto che l'amore per la cucina è donna? Io preferisco la terrazza, il corridoio, lo sgabuzzino, qualsiasi altra stanza! 😂 Per quanto riguarda il pane, probabilmente il sale contenuto in quello non toscano, per sua natura, assorbe l'acqua e rende il composto fradicio. Comunque il pane toscano oggi viene venduto, credo, in molte altre parti d'Italia e, in ogni caso, in Puglia vi potete consolare con le orecchiette, i caratelli, la burrata... 😋 Magari se capiti in Toscana te la faccio assaggiare!
EliminaIll pane toscano non salato ha una consistenza particolare, se non lo si è mai assaggiato non si può capire. Non è migliore o peggiore delle altre tipologie di pane, solo che le sue caratteristiche "meccaniche" lo rendono insostituibile per le insalate estive e le minestre invernali (famosa da noi la ribollita Fiorentina e la minestra di pane aretina o la pappa al pomodoro, e i crostini neri sia al brodo che al vinsanto, e la bruschetta rigorosamente aglio olio sale e pepe) fidatevi, sono ricette che senza pane toscano e per giunta raffermo oltre i tre giorni, non si possono realizzare con successo. Tre giorni, si! Mediamente il pane toscano resta ottimo per 48/72 ore se conservato in un porta pane.
RispondiEliminaPs: Puglia! Che spettacolo di regione! E che ricette! ��
La panzanella, la pappa al pomodoro...piatti poveri ma che sono una vera e propria consolazione ed una festa per il palato.
RispondiEliminaE brava Moz👏🏻👏🏻👏🏻 Mi piace molto questa ricettina😋
Grazie Francesca! 😘 Infatti la pappa col pomodoro sarà presto in arrivo sul binario 2!
EliminaUhhh la panzanella!
RispondiEliminaPiatto decisamente estivo in quanto non richiede l'uso del forno ed è veloce da preparare. Nel mio caso dico no ai cetrioli, proprio non li digerisco!
E brava Moz, continua così che ci piaci! 👍👍👍
Grazie Luna Rosa! 😘✌🏻️
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